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Bagliori fastosi nel deserto, strade a otto corsie, isole artificiali e profili architettonici progettati da archistar. A Doha, capitale del Qatar, progettata dagli studi di architetti più importanti del pianeta è oro tutto quel che luccica.
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Luccica quasi psichedelica nel buio delle notti arabe, riflessa nel nero del golfo persico. Sono bagliori fastosi nel deserto, strade a otto corsie, isole artificiali e profili architettonici progettati da Archistar. A Doha è oro tutto quel che luccica e la capitale del Qatar, progettata dagli studi di architetti più importanti del pianeta, ha tanto da offrire oltre lo scintillio del suo skyline. Raggiungibile in 5 ore di aereo dall’Italia, volare con la Qatar Airways su uno dei loro nuovissimi dreamliner è già parte dell’esperienza.
Sarà la sede dei prossimi mondiali di calcio e la città è tutto un cantiere a cielo aperto; oltre ai tre stadi per la coppa del mondo, a cui hanno fatto seguito non poche controversie, in costruzione c’è anche il nuovo museo nazionale progettato da Jean Nouvel. La capitale di uno dei paesi più ricchi del mondo si sta così trasformando in un fiorente centro artistico e polo culturale del medio oriente.
Non perdete il Museo di Arte Islamica affacciato sul golfo persico, progettato dall’architetto Leoh Ming Pei (lo stesso che ha progettato la piramide del Louvre a Parigi), che custodisce la più grande collezione di arte islamica del mondo, fra cui oggetti in ceramica e vetro squisitamente decorati, tessuti, bellissimi tappeti, lavori in metallo intarsiati e manoscritti antichi.
Passeggiando per Al Corniche, il lungomare di Doha da cui si gode di una vista meravigliosa dello skyline, vi imbatterete nel fascino del bazar arabo al Souk Waqif, versione più occidentale del classico Souq, che sorgeva li da secoli; l’area di tutto il mercato è stata sapientemente ridisegnata per apparire come un souq del diciannovesimo secolo, grazie anche alla ristrutturazione di molti edifici originali. Gremito di graziosi caffè e ristoranti, botteghe di gioielli, spezie e tessuti che sono una festa per gli occhi, è un luogo ideale dove passare un pomeriggio di compere e rinfrescarsi con un tè o rilassarsi con un nargilé.
Più di molte altre città del Golfo, Doha ha saputo sfruttare bene il suo scenografico lungomare, grazie al fatto che la baia è stata attentamente costruita a forma di mezzaluna. Le vedute migliori sono dal lungomare vicino al Museo di Arte islamica, con in primo piano West Bay, il futuristico centro di Doha con i suoi grattacieli che svettano verso il sole e che di notte regalano uno spettacolo di luci alquanto pirotecnico, ancora più coinvolgenti se ammirate dal mare.
Più a nord di West Bay si trova il Katara Cultural Village, un elegante complesso di arte all’aperto e poi dalla parte opposta del golfo sorge The Pearl, un complesso di palazzi e grattacieli di lusso costruiti su di un’isola artificiale nel cuore del Golfo, una specie di città nella città, meta per lo shopping di grandi firme. Per scoprire Doha potete salire sugli autobus gialli hop-on hop-off, un ottimo modo per vedere i luoghi principali della città oppure ricorrere ai taxi, più rapidi ma anche molto più costosi.
A concludere in bellezza il viaggio c’è il tour nel cuore infinito del deserto. Esilarante il tragitto al limite dello spericolato con macchine 4×4 attraverso le dune di sabbia color cremisi, con stop over fotografico di fronte alle placide acque del mare interno che separano il Qatar dal confine naturale dell’Arabia Saudita.
Perché l’esperienza di Doha sia sfarzosa in tutto e per tutto, l’indirizzo imperdibile dove dormire è il St. Regis. Situato nel cuore di West Bay, adiacente a The Pearl e vicino al quartiere diplomatico, il St. Regis Doha dispone di 336 camere e suite con servizio di maggiordomo incluso. Colonne marmoree mastodontiche, lampadari scenografici appesi ai soffitti altissimi, una piscina olimpionica di fronte alla spiaggia privata e una sontuosa spa rendono il St.Regis una delle strutture più grandiose ed eleganti del Qatar.
Vastissima l’offerta gastronomica e multiculturale di Doha, sede di una serie di rinomati ristoranti. Fra gli indirizzi eccellenti due sono proprio al St. Regis: il Mediterranean di Gordon Ramsay e Hakkasan.
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::autore_::di Clio Morichini::/autore_:: ::cck::1954::/cck::