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La famiglia Planeta è uno dei grandi protagonisti della viticoltura siciliana che con il rinomato binomio tradizione-innovazione promuove il territorio ed i suoi prodotti in giro per il mondo.
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La Sicilia è tra le regioni più vitate d’Europa e percorrendola in macchina o meglio in moto, i viaggiatori si immergono tra colline e filari le cui colorazioni sono segnate dall’alternanza delle stagioni. In particolare attraversando l’occidente della regione, pare di entrare nelle foto bucoliche di Franco Fontana, tra campi arati e fioriture. Il suggerimento di eleggere le due ruote come mezzo di locomozione è duplice: in primis per sfuggire o per lo meno schivare il traffico cittadino e poi per essere avvolti dai paesaggi sempre nuovi e coinvolti dai mutevoli odori e suoni che dolcemente si adattano ai cangianti territori.
La ricetta sembra studiata per soddisfare anche i più esigenti appassionati del vino senza temere il confronto con la blasonata Borgogna, le anse della Mosella o gli investimenti della Napa Valley.
La famiglia Planeta è uno dei grandi protagonisti della viticoltura siciliana che con il rinomato binomio tradizione-innovazione promuove il territorio ed i suoi prodotti in giro per il mondo.
La cantina storica di Ulmo sita nei pressi di Sambuca di Sicilia, guarda il Lago Arancio ed accoglie con l’eleganza e l’accoglienza di un tempo. A riceverci nel baglio di Ulmo in una mattinata uggiosa è Chiara Planeta e percorrendo il perimetro della tenuta, punteggiata da ulivi secolari, ci racconta la storia della sua famiglia che dal 1500 possiede il latifondo e della passione genetica per il vino e la cucina. Lo stemma di famiglia, riportato su alcune etichette, raffigura il sole, la luna e tre stelle.
Attraversando i circostanti vigneti di Merlot e Chardonnay ci indica le varie parcelle dedicate alle etichette di casa Planeta. Il grecanico per l’Alastro; il nero d’avola per il Plumbago e La Segreta rosso ed il syrah per il Syrah Maroccoli.
Naturalmente tanta strada è stata fatta nel corso dei secoli fino a giungere ad avere 6 cantine in cinque località della trinacria.
Nello specifico, la valle del Belice è un territorio da sempre legato all’agricoltura, con prodotti di grande eccellenza e solo recentemente affacciatosi al turismo, sempre sulla scia di alcuni imprenditori che ne hanno saputo esprimerne le potenzialità per gli amanti della qualità e della quiete.
La padrona di casa ci rammenta che la Sicilia è un’isola particolarmente siccitosa, ed il Lago Arancio permette un microclima con un’umidità perfetta per i vigneti che lo circondano. In primavera e in autunno Chiara Planeta consiglia un trekking tra i vigneti, prestando attenzione alle fragranze delle erbe selvatiche e dei fiori, ed alla calma armoniosa della maestosa pineta retrostante.
Lasciata la cantina di Ulmo il tragitto si conclude inevitabilmente alla Foresteria Planeta che sbuca dalle curve rigorosamente contornate da vigneti.
Degno finale in cui godere della vista del mare, con un calice in mano e i profumi delle erbe aromatiche che circondano la struttura. Gli ospiti internazionali e non, dopo il tramonto, si preparano per la sessione serale di wine tasting all’interno della meravigliosa tasting room, ad anticipare la cena preparata dallo chef Angelo Pumilia, i cui raffinatissimi piatti sono da abbinare, naturalmente, ai vini e oli della casa.
Note Degustative e abbinamenti alle ricette storiche della famiglia Planeta.
Alastro
Grecanico 70%, Grillo 15%, Sauvignon Blanc 15%
Il colore è paglierino chiaro proprio di un vino leggero e delicato, il naso è invece intenso e profumatissimo con sentori di frutta estiva e macchia mediterranea. Al palato è coerente e rinfrescante con un buon finale.
Abbinamento: minestra di tenerumi
Plumbago
Nero d’Avola 100%
Di colore viola purpureo propone aromi primari di susina e more di rovo con sensazioni di speziatura e fiori secchi. Il tannino è ben presente con un lungo finale.
Abbinamento: salsiccia al vino
Syrah Maroccoli
Syrah 100%
Di color rubino scurissimo al naso a sentori di frutta a bacca nera, prugne, cioccolato fondente, pepe nero, cuoio e sottobosco con note selvatiche e balsamiche. Lunghissimo finale e tannini intensi.
Abbinamento: rotolo di agnello agli aromi
Sito dell’Ulmo
Merlot 100%
Di color rubino rimanda al naso a sentori di frutta a bacca nera, mammola, lavanda con note secondarie di cacao e caffè. Lungo finale e tannini fini.
Abbinamento: involtini di maiale
Chardonnay
Chardonnay 100%
Dal colore dorato, si presenta all’analisi olfattiva con note burrose, di frutta estiva, miele e canna da zucchero. Sorretto da una spalla acida mai invadente è contraddistinto dalla morbidezza e dalla freschezza.
Abbinamento: ruota di spatole alle erbe
Vi invitiamo da ultimo a provare i nuovi arrivi di Casa Planeta presentati in anteprima al Vinitaly 2017: lo chardonnay di Melfi Didacus; l’antichissimo Mamertino (amato da Giulio Cesare) di Capo Milazzo; ed il profumatissimo grillo in purezza Trebinto.
Abbinamento musicale: Saro Tribastone – Danza De La Luna Nueva.
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::autore_::di Giuseppe Bellavia::/autore_:: ::cck::1951::/cck::