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Si è conclusa una settimana fa l’ultima fiction di successo targata RAI, si tratta di Maltese – Il romanzo del commissario. La serie di 4 puntate diretta da Gianluca Maria Tavarelli ha riscosso una grande popolarità tra il pubblico ed è state bene accolta anche dalla critica.
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Si è conclusa una settimana fa l’ultima fiction di successo targata RAI, si tratta di Maltese – Il romanzo del commissario. La serie di 4 puntate diretta da Gianluca Maria Tavarelli ha riscosso una grande popolarità tra il pubblico ed è state bene accolta anche dalla critica.
Maltese, andata in onda sul canale Rai1, ha raggiunto livelli molto alti di share pari al 25% medio a puntata ed è stata seguita da ben 6 milioni di telespettatori, un vero record per una miniserie RAI.
Maltese – Il romanzo del commissario è ambientata alla fine degli anni ’70 e racconta la storia di Dario Maltese, commissario di polizia della narcotici di Roma. L’uomo dopo molti anni è costretto a ritornare a Trapani, sua città natale, perchè invitato alle nozze del suo migliore amico, il commissario Gianni Peralta. Dopo l’arrivo di Maltese a Trapani, Peralta viene ucciso sotto i suoi occhi, da lì cominciano le indagini del commissario che porterà a galla losche verità ma anche legami mafiosi, politici e finanziari che coinvolgono personalità importanti della città e a lui molto vicine.
Gli autori della fiction sono gli stessi del più famoso Il commissario Montalbano, eppure c’è chi azzarda nel dire che proprio Maltese sia il migliore tra i due, grazie al respiro più internazionale della storia.
Il giovane commissario è interpretato da un magistrale Kim Rossi Stuart, bello e tenebroso che raccoglie l’eredità di identità importati. Il suo carattere nasce da un mix di personalità che hanno dedicato la loro vita per la lotta alla criminalità, nelle movenze ricorda uomini che hanno fatto la storia della Sicilia, come ad esempio il grande Paolo Borsellino. La sua voce è bassa e pacata, anche se spesso è tradita da sfumature dialettali, come di chi torna nella propria terra natale dopo un lungo periodo di lontananza.
La ventosa e bella Trapani non è semplicemente la città in cui è ambientata la serie, ma ne è al tempo stesso la protagonista della serie, cornice ideale per raccontare le indagini del commissario. Nella fiction non viene preso solamente il bello della città quali i palazzi antichi del centro storico, le saline e il panorama mozzafiato delle isole Egadi viste da Erice. Non manca, infatti, anche l’aspetto più degradato e degradante di quest’ultima come una parte del litorale, casali abbandonati e il rione popolare che simboleggiano il riflesso degli intrighi mafiosi sviscerati dal commissario.
Negli ultimi giorni, in Sicilia, ma soprattutto a Trapani la fiction si è fatta realtà, tanto che in seguito agli scandali politici che hanno colpito le elezioni comunali sembra di essere stati catapultati in una delle indagini del commissario.
Le vicende di Dario Maltese forse non sono ancora finite, anche se il caso Peralta si può dire concluso, potrebbero esserci delle nuove storie degne di riportare il commissario ad indagare nella sua bella Trapani. E visto il grande ed inaspettato successo della miniserie chissà che la RAI non stia già progettando di riportare in tv una nuova stagione della fiction.
Per chi non avesse ancora visto la serie Maltese – Il diario del commissario è possibile recuperare le 4 puntate sul sito di RaiPlay.
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::autore_::di Lorenza Rallo::/autore_:: ::cck::2032::/cck::