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Roma. Maggio 1974. Una colonna delle Sap (Squadre d’Azione Proletaria) uccide il giovane di scorta e rapisce il professor Claudio Marcelli…
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Roma. Maggio 1974. Una colonna delle Sap (Squadre d’Azione Proletaria) uccide il giovane di scorta e rapisce il professor Claudio Marcelli, autore della proposta di riforma della legge penale, nominabile presto ministro dell’Interno. Il colonnello dei Carabinieri Leone Ascoli, ostinatamente rispettoso della legalità, indaga con acume, nonostante manovre e intralci dei servizi non solo italiani e non solo occidentali, bastoni fra le ruote interni e istituzionali, pericoli e lutti. Due anni prima aveva arrestato il capo del gruppo eversivo, ora ne chiedono la liberazione immediata. Trova aiuto nell’amico giudice Tramontano e nell’interessante scrittrice Luisa Rivelli, testimone dell’attentato, proprio quando il vecchio partigiano Bepi (che gli aveva salvato la vita ad Auschwitz) rintraccia un aguzzino e gli chiede di intervenire. Nel nuovo romanzo “La notte della rabbia” l’ufficiale dell’Arma Roberto Riccardi (Bari, 1966) racconta con dettaglio competente gli anni di piombo.
v.c.
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