Economia

Conoscere e custodire il passato, per costruire il futuro

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Capaccio Paestum – Veduta, di Prt, CC BY-SA 4.0
La costruzione di un futuro solido passa per la riscoperta del passato: conoscere per evitare.

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Qualcuno, come il filosofo spagnolo George Santayana e in Italia lo scrittore Primo Levi osservarono che«coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo» o, in sostanza a commettere gli stessi errori e a rivivere gli stessi orrori. In entrambi è evidente la consapevolezza che la conoscenza della storia, delle cose umane e dell’umanità stessa sia il miglior antidoto contro ogni estremismo e ogni degenerazione o quanto meno ne costituiscano un forte deterrente. I tragici avvenimenti di questi anni in Medio Oriente, la distruzione di immensi tesori da parte di terroristi, l’urlo silenzioso che si solleva da centinaia di luoghi devastati, sono lì a testimonianza muta e sanguinosa dell’aberrazione che occorre combattere senza quartiere e non solo con le armi ma con la cultura, la coesistenza, il dialogo, la reciproca accettazione e comprensione. 
Di qui il grande valore della scoperta, dell’analisi di ciò che il passato, le civiltà antiche, i popoli che si sono succeduti sulla Terra, hanno lasciato in eredità. Spesso inconsapevoli, spesso compiendo anche atti distruttivi. Quel che resta, i segni stessi sul Pianeta che l’osservazione spaziale rivela, ci rimandano a quello che siamo e che potremo essere oggi e nel futuro.
È in questo semplice pensiero (frutto di millenni di saggezza, filosofia, arte, scienza) che si sostanzia il valore universale della conoscenza archeologica, del ritrovamento e della contestualizzazione delle vestigia lasciate nei millenni e nei secoli dal cammino dell’umanità. Non per riesumare cose del passato, ma per sentirle come parte di noi, come eredità “familiare” per farne tesoro e non disperderle ancora o dimenticarle.
Nasce da qui il senso della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione, che si svolge dal domani 26 al 29 ottobre nello scenario incomparabile di Paestum. Tra i resti degli antichi templi, dell’anfiteatro, della basilica paleocristiana, poggiando i piedi sulle pietre che sono lì da millenni, si svolgeranno quattro giorni di iniziative, incontri, dibattiti a livello nazionale e internazionale.
La BMTA si conferma – osservano gli organizzatori – un evento originale nel suo genere: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati; un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali come l’Unesco, l’Unwto e l’Iccrom.
La BMTA 2017, in occasione del ventennale, ospiterà giovedi la Conferenza “I Comuni e i siti archeologici: infrastrutture, gestione e promozione”a cura di ANCI Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e venerdì 27 il Convegno “Il turismo sostenibile per lo sviluppo dei siti archeologici mondiali” a cura dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo. Il Segretario Generale Taleb Rifai, che più volte ha inaugurato la Borsa, ha voluto dare grande attenzione al 20° anniversario, organizzando un incontro sul turismo sostenibile quale strumento per la salvaguardia e la promozione dei siti archeologici. All’iniziativa, che si inserisce nell’ambito dell’“Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo” dichiarato dall’ONU per il 2017, sono attesi esponenti di governo italiani, il ministro Franceschini, e stranieri.
Tra i momenti più interessanti, sempre il venerdì, la Conferenza“Il dialogo interculturale valore universale delle identità e del patrimonio culturale: “#dontforget Bardo Museum 18.03.2015 – #unite4heritage for Palmyra”. La Borsa, infatti, è riconosciuta come best practice per l’impegno a favore del dialogo interculturale. Interverranno: Mai bint Mohammed Al-Khalifa Presidente dell’Autorità per la Cultura e le Antichità del Bahrain, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco, Silvia Costa Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, Abulfas Garayev Ministro della Cultura e del Turismo Repubblica dell’Azerbaigian, Selma Elloumi Rekik Ministro dell’Artigianato e del Turismo della Tunisia, Taleb Rifai Segretario Generale Unwto, Fryad Rwandzi Ministro della Cultura, del Turismo e Antichità Repubblica d’Iraq, Vladan Vukosavljevic Ministro della Cultura e dell’Informazione della Repubblica di Serbia.
Nella serata, il momento più alto ed emozionante, la consegna dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” alla più significativa scoperta archeologica del 2016, alla presenza di Fayrouz, Walid e Omar, i figli dell’archeologo di Palmira che ha sacrificato la sua vita in difesa del patrimonio culturale del suo paese. Il Premio, promosso dalla Borsa e dalla rivista Archeo, giunto alla terza edizione, verrà assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
Sabato e domenica tutta una serie di eventi completeranno il percorso all’interno del mondo dell’archeologia e di quanti, in molte forme in esso lavorano, difendono, ricostruiscono, se possibile! IL programma completo è disponibile su www.bmta.it .

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::autore_::di Roberto Mostarda::/autore_:: ::cck::2275::/cck::

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