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Presentata a Roma presso il Consiglio Nazionale Forense la campagna per l’interruzione delle guerre durante i giochi olimpici, un’iniziativa della Fondazione di Univerde con la partecipazione del Premio Nobel Abdelaziz Essid.
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Dalla nascita dei Giochi Olimpici nell’antica Grecia, condizione indispensabile affinché i giochi stessi potessero essere effettuati, era la non belligeranza tra i vari stati della regione: la cosiddetta pax olimpica, “l’ekecheirìa”, in greco ”le mani ferme”. In vista delle prossime Olimpiadi Invernali, giunte alla XXIII edizione, che si svolgeranno in Corea Del Sud dall’9 al 22 Febbraio, il Consiglio Nazionale Forense italiano e la fondazione Univerde hanno promosso l’iniziativa ZeroWar2020. Un progetto che mira a promuovere il diritto alla pace e la cessazione di tutte le guerre.
Con la conferenza di martedì 30 Gennaio, presieduta dal presidente del consiglio nazionale forense Andrea Mascherin unitamente al presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, si è avviato la campagna ZeroWar2020.
Andrea Mascherin, associa lo sport al diritto quale strumento di diplomazia e di pace contrapposto al linguaggio d’odio proprio della guerra.
Pecoraro Scanio, attraverso l’organizzazione di una serie di iniziative culturali, ha come obiettivo quello di realizzare a Tokyo 2020 ciò che inopinatamente sta per accadere alle olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018. Infatti si prevede che, nonostante le gravissime tensioni tra le due Coree, la Corea del nord partecipi con la sua delegazione alle olimpiadi. Si tratta di un alleggerimento delle ostilità tra i due paesi che, dall’ armistizio di Panmunjeom del 1953, sono ancora formalmente in guerra, non avendo firmato tuttora un trattato di pace.
Interessante è stata l’analisi del Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Mario Pescante, il quale ha sottolineato come a partire da quest’anno e nei prossimi quattro anni, le Olimpiadi si svolgeranno in tre paesi chiave al centro di tensioni militari di portata mondiale, Sud Corea, Giappone e Cina. Il Presidente Pescante auspica che queste nazioni possano trovare nelle prossime Olimpiadi l’occasione per un dialogo che ristabilisca dei rapporti di pace stabili.
Durante la conferenza vi è stato un collegamento audio con l’avvocato Abdelaziz Essid, Premio Nobel per la pace 2015 e componente dell’Onat (Ordine degli Avvocati Tunisino) il quale ha espresso la propria volontà di cooperare con l’Associazione Nazionale Forense per la risoluzione dei gravi problemi che interessano la Libia e che si riflettono inevitabilmente sul tessuto socio-economico tunisino e dell’area mediterranea.
Alfonso Pecoraro Scanio, nell’intervista che viene di seguito riportata parla chiaro: “abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa che punti ad un obiettivo ambizioso, azzerare le guerre in corso nel 2020”
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::autore_::di Luca Mastrantonio::/autore_:: ::cck::2447::/cck::