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La donna e le stellette

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Oggi sono 14.600 le donne militari, il 5% del totale dei presenti nei corpi. Stessi corsi addestrativi, stesse possibilità di impiego e stessa carriera dei colleghi uomini.

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Era il 30 luglio 1998, quando il primo “SI” fu espresso dalla Camera dei Deputati per l’ammissione della donna nel volontariato delle Forze Armate: Aeronautica, Carabinieri, Esercito, Guardia di Finanza, Marina Militare.

Ci volle ancora un anno per il passaggio in Senato e l’approvazione definitiva.

Oggi sono 14.600 le donne militari, il 5% del totale dei presenti nei corpi.

Stessi corsi addestrativi, stesse possibilità di impiego e stessa carriera dei colleghi uomini. Nessuna differenza neanche in prima linea: le donne partecipano a tutte le missioni (33 internazionali in 23 Paesi del mondo).

La presenza della donna ha consentito, in maniera più adeguata, il rispetto delle usanze locali (cultura e religione) nei Paesi dove è attiva l’attività dei nostri militari nell’impegno  del mantenimento della pace.

Non esistono frasi come “sono più brave le donne o sono più bravi gli uomini”, è l’integrazione del personale maschile e femminile che determina la squadra vincente.

In circa 20 anni le donne hanno marciato, navigato, volato, raggiungendo anche lo spazio, come il capitano dell’Aeronautica Militare Samantha Cristoforetti, la prima italiana ad andare in orbita. Hanno anche raggiunto altissimi gradi,  come il  generale del Corpo Forestale dello Stato, Laura Benedetti, seconda solo al generale Piera Gatteschi Fondelli.

Sono mamme, mogli, fidanzate, figlie e sono la dimostrazione che, seppure con sacrifici e difficoltà, vita privata e professionale possono conciliarsi quando esiste la passione e la volontà di raggiungere l’obiettivo prefisso.

Spesso i giornali hanno riportato notizie in cui si parlava di donne che, in caserme a grande maggioranza maschile, hanno dovuto sottostare ad “attenzioni particolari”, anche nel superamento delle  esercitazioni, ma l’augurio che facciamo a tutti noi è quello di tenere sempre presente la dichiarazione di Rita Levi Montalcini quando ha detto: “Le donne che hanno cambiato il mondo, non hanno avuto bisogno di dimostrare nulla, se non la loro intelligenza!!”

 

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::2529::/cck::

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