::cck::2684::/cck::
::introtext::
L’esperto storico fiorentino Gabriele Turi con “Libri e lettori nell’Italia repubblicana” riflette sul processo che porta a “produrre” un libro.
::/introtext::
::fulltext::
Autore: Titolo: Editore: Pagine: pp. 154 |
Italia. Dal dopoguerra. Il processo che porta a “produrre” un libro ha bisogno di apporti differenti: autori, editori, tipografi, librai, accanto a tutta un’altra serie di figure intermedie, come agenti, editor, magazzinieri, giornalisti e promotori. La storia di “intellettuali” s’incrocia con storie e tipologie di imprenditori e professionisti, artigiani e lettori, con gli apparati formativi e il mercato editoriale. In Italia manca una storia “industriale” del prodotto libro e ciò rende difficile anche la comparazione con altre realtà nazionali. L’esperto storico fiorentino Gabriele Turi da tempo riflette sul tema e ora vi ritorna con un agile testo dedicato a “Libri e lettori nell’Italia repubblicana”, sottolineando le dinamiche di concentrazione, la persistenza di specificità regionali e di piccoli editori e, soprattutto, la difficoltà di creare nuovi italiani “lettori”. Si accenna in breve alle trasformazioni degli ultimi anni, cercando piuttosto i fenomeni di lunga durata.
v.c.
::/fulltext::
::autore_::::/autore_:: ::cck::2684::/cck::