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Lo zainetto

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Costoso, ma apparentemente casual, lo zainetto è un irrinunciabile “status symbol” di confronto tra i ragazzi che si osservano per scoprire i marchi dell’abbigliamento e degli accessori dei compagni

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“Dove hai messo la cartella?”

Questa frase che aleggiava ogni mattina per tutta la casa, mentre noi ci preparavamo assonnati ad uscire, dimenticando, non solo di prendere la merendina, ma addirittura la cartella, non è più di moda. La mamma che ci rincorreva con quella borsa di cuoio già pesante di natura, con quei grossi manici che spesso formavano dei piccoli calli sulle dita, è un’immagine che appartiene al giurassico!

Ora i bimbi “pretendono” lo zainetto, accessorio indispensabile fin dalla tenera infanzia, scegliendo colori, forme, dimensioni, tessuti. Anche gli stilisti più affermati si sono convertiti allo zainetto, come hanno dimostrato le ultime sfilate di moda: Alberta Ferretti, Gucci, Burberry, Yves Saint Laurent…

Unisex, in peluche, all’uncinetto, in pelliccia, con le frange, borchiato, lo zainetto ancora una volta si è confermato tra i must di questa stagione.

Due parole devono essere spese per quelli prodotti  in stile vintage, un po’ “nostalgici”, con cinghie finto cuoio dal sapore antico o a quelli con antifurto, creati con materiale resistente ai tagli; ad altri con l’attacco per le cuffie o, addirittura, con luci a led interne ed esterne fino ad arrivare  al modello a pannelli solari dal modico prezzo di 15mila euro.

Costoso, ma sempre apparentemente casual, lo zainetto è un irrinunciabile “status symbol” di confronto tra i ragazzi, soprattutto tra i liceali che, quotidianamente si osservano per scoprire i marchi dell’abbigliamento e degli accessori dei compagni.

Alcuni produttori hanno badato anche alla prevenzione dei problemi di schiena che così insistentemente vengono evidenziati dagli ortopedici di tutto il mondo, montando lateralmente  una cinghia che permette di portare lo zainetto anche a tracolla, evitando di scaricare tutto il peso sulla colonna.

Ovviamente i disegni  sono studiati per attrarre l’interesse degli acquirenti, conquistati oltre che dalle forme, dalle immagini e dai colori sempre nuovi che gli stilisti si affrettano a lanciare ogni anno per far sembrare già superato il modello dell’anno precedente. Quest’anno ne sono stati prodotti alcuni ispirati ad opere di Andy Warhol, altri, stampati con fantasie di foulard vintage, altri ancora in stile naif con un’attenzione particolare all’etnico, fino ad arrivare ad uno zaino nato in collaborazione con la squadra dei New York Yankees, che ha consentito allo stilista di riportare il logo in un ambito zainetto che ha conquistato i tifosi americani.

Poichè ormai si parla di tecnologia applicata ad ogni oggetto della nostra vita, è nato lo “zainetto fluttuante”, che massaggia la schiena camminando, in grado di spostare il peso da una spalla all’altra.

Insomma all’inizio di ogni anno scolastico, non è solo il costo dei libri a gravare sull’economia familiare, ma anche quello, altrettanto oneroso, dell’accessorio, considerato un tempo “comodo per il campeggio” ed ora utilizzato in tutto il pianeta, a disposizione di gente di ogni età, ceto e razza.

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::2836::/cck::

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