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Si è conclusa la dodicesima edizione del festival Internazionale a Ferrara. Anche quest’anno un programma ricco di incontri
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Per tre giorni, dal 5 al 7 ottobre, Ferrara è divenuto il centro nevralgico del giornalismo internazionale con il record di 79 mila spettatori, nonostante le avversità metereologiche.
Il pubblico assiste ad un dibattito sulla sicurezza informatica nel parco di Palazzo Rovella, Ferrara. Foto di Massimo Predieri per italiani.net
Anche quest’anno il programma è stato ricco di incontri, più di 120, in cui sono intervenuti ben 220 ospiti provenienti da 44 paesi, per un totale di 250 ore di programmazione.
Piazza della Cattedrale a Ferrara. Foto di Lorenza Rallo per italiani.net
Davvero tante le tematiche affrontate quest’anno: si è parlato di fake news, di privacy, di femminismo, della salvaguardia ambientale, di immigrazione e molto altro ancora. Il fumettista Gipi ha letto i nomi delle 34.361 persone morte dal 1993 a oggi nel viaggio verso l’Europa.
Tra gli ospiti sono intervenuti la scrittrice palestinese Suad Amiry, la giornalista argentina Marta Dillon, la pachistana Rafia Zakaria, ma anche gli scrittori britannici Zadie Smith e Hanif Kureishi.
Mentre il giornalista curdo iraniano Behrouz Boochani è stato insignito con il premio giornalistico Anna Politkovskaja, ritirato da Omid Tofighian, il traduttore del suo libro No friend but the mountains.
Incontro-intervista con Mauro Corona, Piazzetta Sant’Anna, Ferrara. Foto di Lorenza Rallo per italiani.net
A Ferrara non è mancato anche tanto intrattenimento, come il funambolo Alex D’Emilia che ha intrattenuto la folla passeggiando su un filo tra le torri del castello Estense, mentre la sera, Nan Kolè e Citizen Boy, hanno dato vita ad dj set di musica elettronica sudafricana.
Michael Braun, corrispondente in Italia della Tagestzeitung (TAZ), commenta le notizie del giorno prima della rassegna stampa della domenica mattina. Video di Massimo Predieri per italiani.net
A chiudere il festival un importante dibattito sulla rinascita dei nazionalismi, avvenuto tra Rana Dasgupta, Slavenka Drakulić, Ulrike Guérot e Martin Pollack.
Palazzo dei Diamanti e il Corso Ercole I d’Este, Ferrara. Foto di Lorenza Rallo per italiani.net
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