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Dov’è il tappo?

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Sul cruscotto, lato della figurina della pompa-indicatore di livello della benzina, è disegnata una freccetta, cui noi non diamo la dovuta importanza…

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Quante volte è capitato di arrivare ad un distributore e trovarsi dalla parte sbagliata, cioè da quella opposta alla posizione del serbatoio-carburante.

Questo accade soprattutto quando si cambia l’auto o la si noleggia spesso.

Certamente se fossimo più attenti ai suggerimenti delle case automobilistiche, eviteremmo lo scomodo di avanzare o indietreggiare per consentire al benzinaio di arrivare al nostro tappo.

Infatti, sul cruscotto, al lato della figurina della pompa-indicatore di livello della benzina, è disegnata una freccetta, alla quale noi non diamo mai la dovuta importanza. Quella freccia indica da quale parte è lo sportellino del carburante.

Indicazione questa che permette all’automobilista di parcheggiare vicino alla pompa di erogazione, mantenendo il senso di marcia.

Perché le auto non hanno tutte il tappo dalla stessa parte?

Questa domanda è stata rivolta spesso agli ingegneri costruttori di automobili.

Tenendo presente che alcuni Paesi adottano la guida a destra ed altri a sinistra, i tecnici sono arrivati alla conclusione che, per comodità, chi ha la guida a destra preferisce avere lo sportello a sinistra e viceversa.

Nel momento della progettazione dell’auto, lo sportello del serbatoio viene posizionato tenendo conto di tutti i meccanismi che si trovano sotto la carrozzeria, compreso l’ingombro del motore.

Esistono poi delle regole previste dai vari governi che indicano alcune note di sicurezza: lontano dai cavi elettrici, dalla batteria e mai davanti né dietro, bensì sempre di lato per evitare al massimo la perdita di carburante in caso di impatto.

Come le auto, anche i tappi dei serbatoi oggi devono rispondere a particolari requisiti, inimmaginabili pochi anni fa.

Fino al 1970, i tappi erano considerati soltanto dispositivi per proteggere il serbatoio e, solo alcuni, erano progettati con ventilazione per equilibrare la pressione tra l’ambiente esterno e l’interno, evitando anche l’evaporazione del combustibile. Dopo il 1970 si stabilirono due regole fondamentali: la sicurezza e l’ambiente. La sicurezza centrata sulla prevenzione del rischio di fuoriuscita del carburante, riducendo al minimo il pericolo di incendio.

Oggi i tappi sono tali da mantenere la tenuta anche nel caso la corona venga asportata totalmente ma, soprattutto, negli anni ’90, sono state sviluppate nuove tecnologie per produrre tappi più facili da aprire, costruiti con materiali resistenti a combustibili aggressivi; con sistemi di ventilazione più accurati  per evitare che la pressione interna, soprattutto nelle calde giornate estive, possa “sparare” il tappo all’apertura. Anche il collegamento al bocchettone del tubo di erogazione è stato reso molto più efficiente.

Gli automobilisti  più esigenti oggi possono disporre di tappi disegnati da stilisti e prodotti in lega di alluminio (argento, dorati, verdi per i diesel, neri o grigi per la benzina), in acciaio con borchie, con serratura, quadrati, rotondi, piatti o bombati.

Ho imparato solo questa mattina che la mia auto ha la freccetta a sinistra!!

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::autore_::di Luisanna Tuti::/autore_:: ::cck::2880::/cck::

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