Editoriale

Il “tempo di Natale”

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Il “tempo di Natale” secondo la chiesa cattolica va dal Natale alla prima domenica successiva all’Epifania, che quest’anno cade l’11 gennaio. Un tempo arrivava alla Candelora, ovvero al 2 febbraio.

Un periodo che in un modo o in un altro coinvolge tutti, credenti e non, e si riflette anche su chi crede in altre religioni.

Ma, oltre alla festività c’è ben altro che di questi tempi ci accomuna e rimane irrisolto.

Il vangelo di Giovanni, letto nelle chiese cattoliche domenica scorsa, ha ricordato le peregrinazioni cui furono costretti Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, prima, a Betlemme, per adempiere al primo censimento di cui si ha memoria, poi, in Egitto, per sottrarsi alla persecuzione del tempo, infine, quando potettero far ritorno in Galilea, a Nazareth, per un motivo pressoché analogo.

Inevitabile il paragone con quanto accade oggi ai profughi e ai rifugiati di tutto il mondo per necessità di varia natura: guerre, dittature, povertà e da ultimi sempre più spesso ai disastri provocati dal cambiamento climatico.

Ieri Riccardo Petrella ci ha girato un’attualizzazione sotto forma di divertissement dell’antico racconto evangelico che potrebbe far sorridere qualcuno, anche se non c’è proprio niente da ridere.

Ho tradotto il testo francese alla bene e meglio (me ne scuso con l’autore cui non sono riuscito a risalire) e così ve lo ripropongo:

“SE GESÙ FOSSE NATO OGGI … le principali agenzie e testate, giornalistiche e televisive, avrebbero aperto con la seguente notizia”:

“Ieri, 24 dicembre, un “neonato” è stato trovato in una stalla.

La polizia si è immediatamente recata sul posto e sono intervenuti i servizi di sociali.

Un falegname e una minore (presumibilmente la madre) sono stati trattenuti in custodia.

Questa mattina molto presto, le autorità sono state informate da un cittadino della periferia di Betlemme che una famiglia composta da persone senza fissa dimora aveva occupato la sua stalla.

All’arrivo sul posto, la polizia ha trovato un neonato avvolto in panni e senza precauzioni igieniche, che dormiva in una mangiatoia ripiena di paglia.

Il falegname, in seguito identificato come Giuseppe (di Nazaret), si è opposto alle autorità che portavano via il bambino per metterlo in un posto sicuro. È stato aiutato da diversi pastori e da tre stranieri senza documenti. Questi tre stranieri, che si fingevano di essere maghi, sono stati arrestati.

Il Ministero dell’Interno sta indagando in merito all’origine di questi tre uomini probabilmente diretti a Calais. Il prefetto ha confermato che non avevano documenti di identità, ma che detenevano oro e prodotti sospetti presumibilmente illeciti. Interrogati, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, sostenendo che sarebbe stato Dio a dire loro di fare così … I prodotti sospetti sono stati inviati al laboratorio per le analisi.Il luogo in cui è stato portato il neonato non è stato comunicato. La madre è stata portata all’ospedale universitario di Betlemme per esami medici e psichiatrici. Lei afferma di essere ancora Vergine e che il bambino viene da Dio.Secondo il servizio sociale cui è stato affidato il caso, il padre ha circa cinquant’anni mentre la madre certamente non è maggiorenne. Sono in corso accertamenti per verificare quale relazione esista tra i due. Escluso ogni sospetto di pedofilia, si ipotizza un caso di sottrazione di minore …Se il suo stato mentale lo consentirà, potrebbe essere incriminata anche per omissione di soccorso ad una persona in stato pericolo. Il consumo di stupefacenti, probabilmente portato dai tre stranieri, deve senza dubbio essere preso in considerazione in casi simili. Inoltre, sono stati prelevati campioni e campioni di sangue per trovare le impronte digitali del DNA necessarie per l’indagine. Secondo le ultime notizie, apprendiamo che i pastori presenti sulla scena affermano di aver visto un uomo alto, tutto vestito di bianco, che ha ordinato loro di andare nella stalla, prima di volare misteriosamente via. Non viene esclusa l’ipotesi che l’uomo sia poi salito a bordo di un UFO …

–       L’opposizione è indignata dal fatto che il governo non sta mettendo in atto una protezione sufficiente per impedire a qualsiasi UFO di sorvolare il nostro spazio aereo. Chiede un’inchiesta parlamentare.

–       I green ci ricordano che accendere un fuoco di legna in una stalla è una fonte di inquinamento …

–       L’estrema sinistra denuncia questo capitalismo selvaggio che aumenta gli affitti e impedisce alle famiglie povere di avere un alloggio decente.

–       Il Presidente del Consiglio ha dichiarato che dalla sua elezione in poi il governo ha aperto molti nuovi luoghi di rifugio per evitare di lasciare le famiglie per strada, mentre il suo predecessore le aveva cancellate.

Una cellula di crisi è stata istituita sotto la guida del prefetto Erode; tale autorità denuncia l’esistenza di un complotto di cui ha sentore da tempo. Si potranno seguire gli sviluppi e le immagini in diretta su TV e, alle 17.30, su “Tocca a te” si terrà un dibattito sul tema “è possibile venire alla luce in una stalla ancora oggi?” alla presenza di più ospiti: – il nostro collega che ha studiato “la strada per tutta la vita”,

– un sociologo docente presso l’Istituto di studi politici, specialista in insicurezza sociale,

– lo scrittore Hugo Victor che ha scritto “les Misérables”

– e il signor Ponzio Pilato in rappresentanza del governo”.

… prima concludere vi segnaliamo che, alla luce dell’esame medico che ha confermato che la ragazza minore era Vergine, la coppia è stata messa in custodia cautelare con l’accusa di rapimento di neonato …”.

Ahimè, non c’è niente da ridere, molto da meditare.

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